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Copertina

TEMPUS ET REGULA

Orologi solari medievali italiani
 
vol. 1 - Le origini e la storia

di Mario Arnaldi 

 

con testi di: Sh. Adam, M. Cowham, W. Hoffman, J. Lush, H. Rau, K. Schaldach, 

D. Schneider, M. Tadic, M. M. Valdés Carracedo, J. A. Wikander

 

 

Opus Dei Project, Un archivio per lo studio e la tutela del patrimonio gnomonico medievale in Italia

 

 

AMArte, Ravenna, dicembre 2010 

17x24 cm, 400 pp. B/N, costo € 30,00 - più spese di spedizione

In vendita presso l’autore (marnaldi@libero.it

Fai click sui bottoni qui sotto per vederne qualche estratto

 

INDICE          PRIMA PARTE        SECONDA PARTE        TERZA PARTE       QUARTA PARTE

 

 

Questo volume di Tempus et Regula è il primo di un’opera più complessa riferita al censimento nazionale degli orologi solari medievali in Italia. Il suo argomento fortemente di nicchia non mi ha permesso di trovare un editore interessato alla sua pubblicazione, di conseguenza questo primo volume non si trova in libreria ma solo presso di me, che lo feci stampare per conto mio.

Questo primo volume non è ancora dedicato al censimento italiano, ma alla storia e alle origini della misurazione del tempo antica e medievale.

Per inquadrare lo sviluppo e le caratteristiche di questi strumenti sono stati presi in esame diversi argomenti ad essi collegati, come la civiltà, la religione e i tempi della preghiera. Questo volume, come tutti quelli della serie “Tempus et Regula”, vuole essere uno strumento utile allo studio nonché la tutela del patrimonio gnomonico medievale italiano, cui gli enti giuridicamente preposti potranno attingere al fine di proteggere da cattivi e infausti restauri i pochi resti di cultura "scientifica" medievale che le pietre erose dal tempo sono in grado di testimoniare. Un linguaggio semplice, sebbene rigoroso, rende il testo accessibile a tutti gli appassionati di orologi solari e ai lettori curiosi delle scienze antiche.

I risultati ottenuti in tanti anni di ricerca e di consultazione delle fonti sono stati raccolti in questo volume e, sebbene questo lavoro sia sempre in divenire, offrono allo studioso nuovi spunti di investigazione che d'ora in poi non potranno essere tralasciati.

Il primo volume di Tempus et Regula si compone essenzialmente di quattro parti:

 

  • La prima è dedicata alla gnomonica antica che ha creato le basi per quella medievale. In essa si parla della misura del tempo: la divisione del giorno, la concezione delle ore e la loro evoluzione, dall’antichità fi no al Medio Evo.

  • La seconda parte è dedicata alla descrizione degli orologi solari medievali, sia fi ssi sia portatili.

  • La terza illustra la diffusione che ebbero gli orologi solari del Medio Evo in Europa (Irlanda, Inghilterra, Paesi scandinavi, Germania, Austria, Francia, Spagna, ex Iugoslavia, Grecia) e nelle terre cristiane d’Oriente (Israele, Armenia). In particolare, il capitolo dedicato all’Armenia è, ad oggi, il più completo censimento degli orologi solari medievali in quella regione con l’aggiunta di foto fi nora inedite. Per comporre questa terza parte del libro mi sono avvalso della penna di molti amici; i vari capitoli di questa parte sono scritti prevalentemente nella loro lingua originale. 

  • La quarta ed ultima parte è formata dalle Appendici finali e dalla bibliografia.

 

 

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Estratto dalla presentazione al primo volume

 

Manuela Incerti dip. di Architettura Univ. di Ferrara

 

"Il volume di Mario Arnaldi raccoglie molti anni di appassionato studio sul territorio e negli archivi, ed è la prima volta in Italia che uno 

studio sulla gnomonica medievale viene intrapreso con totale dedizione in un opera così articolata. 

L’originalità e la ricchezza dei contenuti suddivisi nelle tre sezioni di questo primo volume - La Misura del tempo, Descrizione degli 

orologi solari medievali ed infi ne La diffusione degli orologi solari fi ssi – è di estremo interesse non solo per gli specialisti, ma 

anche per coloro che, pur appartenendo ad ambiti disciplinari lontani dalla storia della scienza, vogliono comprendere come e perché si 

calcolava il trascorrere del tempo quotidiano e annuale durante il medioevo.

 

Il sapere acquisito qui raccolto consente oggi agli studiosi, e soprattutto alle figure delegate alla tutela del beni storici e artistici, di avvicinarsi ai reperti con adeguati strumenti di interpretazione e di comprensione delle forme e delle geometrie, espressione di peculiari necessità pratiche e liturgiche. 

Gli orologi medioevali, in special modo quelli di difficile lettura perché realizzati con incisioni sui muri delle chiese, costituiscono una fragile e ancora sconosciuta tipologia di reperto storico-scientifico. Il progetto della loro catalogazione intitolato da Mario Arnaldi “OPUS DEI” vuole riflettere il senso più profondo della Regola Benedettina. Con Opera di Dio si intende infatti tutta la vita spirituale del monaco o, semplicemente, la vita monastica, organizzata attraverso la Preghiera liturgica comune, l’Ufficio Divino, o con terminologia moderna, la Liturgia delle Ore. Il catalogo dei reperti medioevali sopravvissuti sul territorio italiano rappresenta dunque il punto di arrivo della lunga e faticosa ricerca, prezioso e innovativo strumento per la conoscenza, la tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio culturale con valore astronomico.

Nel racconto della diffusione degli orologi solari fissi nell’Europa medievale e nelle terre cristiane d’oriente, Arnaldi raccoglie il contributo di esperti studiosi che espongono lo stato dell’arte nel loro Paese di origine. La scelta, nei limiti del possibile, di utilizzare la lingua e la terminologia tecnica del luogo, è di grande interesse anche per il dibattito internazionale sui termini e sui relativi significati.

 

Il volume Tempus et Regula di Mario Arnaldi, studioso di grande rigore, è dunque un chiaro e fondamentale esempio di come deve essere condotta una ricerca sull’arte sublime e divina della gnomonica, opera attesa e indispensabile per la comprensione e la salvaguardia di tanti complessi ed enigmatici disegni di pietra, testimonianza materiale di antiche e sapienti operazioni di misura del cielo."

 

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