Arnaldi Mario Arte
LA MISURA DEL TEMPO A RAVENNA
Raccontata attraverso la storia
dei suoi antichi orologi da torre
dal Cinquecento ai giorni nostri
di Mario Arnaldi e Marisa Addomine
editore: Youcanprint, 2023
€ 38,00
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Coniugando le fonti documentarie con l'analisi del sopravvissuto, la monografia di Arnaldi e Addomine analizza, nello specifico, il tema dell'introduzione degli orologi meccanici a Ravenna, indagando non solo l'impatto che ebbe l'introduzione di una tale novità nella realtà dell'epoca, ma anche gli aspetti tecnici ed economici legati a tali imprese. In questo contesto di grande innovazione si pose, anche se con un discreto ritardo, anche Ravenna. L'orologio pubblico di Ravenna era, nel Cinquecento, un unicum in Italia: non era semplicemente "astronomico" ma addirittura "astrolabico", in altre parole era un astrolabio meccanico. La prima sfida affrontata dagli Autori è stata rivolta alla ricostruzione dell'aspetto dell'orologio pubblico realizzato nei primi anni del Cinquecento sulla facciata delle chiese dei Ss. Marco e Sebastiano, stabilito che quello rappresentato in un noto disegno di Camillo Morigia non era quanto progettato in origine. Grazie alla corretta lettura delle fonti, Arnaldi fornisce un disegno ricostruttivo che ci fa comprendere quale grande perdita sia stata la dispersione di quell'opera. Disegni ricostruttivi vengono proposti anche per i tre più semplici orologi abbaziali.
Combining the documentary sources with the analysis of the survivor, the monograph by Arnaldi and Abdomine specifically analyzes the theme of the introduction of mechanical watches in Ravenna, investigating not only the impact that the introduction of such a novelty had on the reality of the time but also the technical and economic aspects linked to these enterprises. In this context of great innovation, Ravenna also placed itself, albeit with a discrete delay. The public clock of Ravenna was, in the sixteenth century, unique in Italy: it was not simply "astronomical" but actually "astrolabe", in other words, it was a mechanical astrolabe. The first challenge faced by the authors was the reconstruction of the appearance of the public clock built in the early sixteenth century on the facade of the churches of Ss. Marco and Sebastiano established that the one represented in a well-known drawing by Camillo Morigia was not what was originally designed. Thanks to the correct reading of the sources, Arnaldi provides a reconstructive drawing that makes us understand what a great loss the dispersion of that work was. Reconstructive drawings are also proposed for the three simpler abbey clocks.
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