top of page

CARLO CANELLA (1800 - 1879)
Veduta della chiesa di santa Maria della Pace a Milano - Raccolta della Fondazione Cariplo di Milano

Carlo Canella: Veduta della chiesa di santa Maria della Pace a Milano

 

Carlo Canella (Verona, 1800 – Milano, 1879). La sua formazione avviene nell’ambiente familiare, grazie all’insegnamento del padre, Giovanni, decoratore e scenografo. Dal 1829 è regolarmente presente alle esposizioni dell’Accademia di Belle Arti di Breracon un repertorio di vedute cittadine, ritratti e scene di genere di gusto neofiammingo. Si dedica sporadicamente alla pittura di paesaggio e dalla metà degli anni Trenta si specializza nell’esecuzione di vedute prospettiche di diverse città italiane, privilegiando Milano e Verona, sulle suggestioni delle coeve ricerche del fratello maggiore Giuseppe. Nel 1842 si trasferisce definitivamente a Milano, ma continua ad inviare le sue opere alle rassegne espositive veronesi. Nella produzione della maturità ripete stancamente i medesimi soggetti, spesso riproponendo i modelli di maggior successo del fratello, ed esegue vivaci scene di genere di gusto aneddotico che figurano all’Esposizione internazionale di Oporto del 1865 e all’Esposizione Nazionale di Napoli del 1877. (fonte, Wikipedia)

 

Il quadro in questione fa parte della raccolta d'arte della Fondazione Cariplo di Milano e fu dipinto negli anni fra il 1852 e il 1855; olio su tela cm. 71 x 87,3
firmato in basso a sinistra: "C. Canella"; sul retro, sul telaio etichetta con iscrizione autografa: "Veduta della chiesa di S. Maria della Pace/lungo i bastioni di Porta Tosa in Milano/dipinto di Carlo Canella domiciliato in/Milano N°81"

Il dipinto è entrato in Collezione nel 1990.

L’artista impagina la veduta prospettica della chiesa quattrocentesca di S. Maria della Pace a Milano impiegando un punto di vista decentrato e un chiaroscuro dai decisi contrasti di ombra e luce, caratteristici della sua produzione pittorica matura. Sulla sinistra dell'edificio si vede una meridiana con stilo a disco forato, Oggi quella parte della chiesa non esiste più e quindi anche la meridiana è sparita.

La stessa chiesa fu ripresa dall'autore in un altro dipinto di quel periodo, intitolato "Processione di fedeli alla chiesa di Santa Maria della Pace in Milano". la veduta è praticamente identica, l'unica differenza sta nel maggior numero di personaggi di fronte al portone di ingresso, intenti a rientrare dopo una processione.

 

Si ringrazia Gino Bressan per la segnalazione

bottom of page